Libro I Veli delle Donne.
Quando un libro regala emozioni contrastanti e accarezza punti sensibili, succede che una recensione diventa poesia.
La nostra Paola esorta alla lettura di un libro delicato, che è un balsamo lenitivo per piaghe esposte, con una sensibilità tutta al femminile, e la grazia di chi sa leggere nelle pieghe dell'anima.
“I Veli delle donne” di Antonella La Frazia.
La scrittrice, in questo romanzo, utilizzando un linguaggio semplice e poetico, non fa altro che accarezzare i veli delle donne.
Veli che tutte noi, nel corso della vita, siamo obbligate a stendere sul cuore e uno dopo l’altro finiscono con il formare una spessa coperta che, se da un lato ci protegge, dall’altro può impedirci di sentire da dove sta arrivando il male e tenere anche costrette le nostre ali.
Ma per quanto spessa possa diventare questa coperta, ci sono per tutte quegli attimi della vita che sono lucenti come la lama di un coltello che a noi tocca prendere per il manico e lacerare ciò che ci opprime.
Ad esempio lei scrive: "A volte non ci sono parole, non si devono cercare, bisogna cercare solo braccia dove nascondersi e occhi con cui sospirare.”
O anche scrive ancora: "All’improvviso. Come una lama, questa frase tagliò il respiro di Nella. Fu come se avesse reciso le funi che le imprigionavano l’anima, lasciandola libera di volare e di aprirsi. A volte questa lama è da puntare verso la contraddizione dei sentimenti", come lei sottolinea: "O forse non è altro che l’amore voltato di spalle, che mostra il suo lato oscuro e nascosto.
I sentimenti non sono lineari, sono un cerchio, se partiamo da un punto, più percorriamo la circonferenza, più ci avviciniamo al punto di partenza.
L’odio ci appare come il contrario dell’amore, ma in realtà i due sentimenti quasi si sovrappongono”.
Afferrare il manico di quel coltello, è un dovere oltre che nei nostri confronti, anche in quelli di coloro che gravitano nella nostra vita, ali costrette e non spiegate, non proteggono, non fanno ombra sotto la quale rifugiarti quando il sole picchia troppo forte.
O peggio, possono solo trasmettere un’aridità peggiore della cocente sabbia del deserto, ove per non bruciarsi l’unica alternativa sono appunto i tanti veli delle donne.
Certo che si può imparare a convivere con quella coperta, come sceglie di fare uno dei personaggi di questo libro, si può anche imparare a trarre vantaggio da quel calore glaciale che essa emana, ma tutto questo è a discapito di quel calore naturale che nasce da quella travolgente energia, quale è l’amore per la vita.
Queste e tante altre piccole cose, la scrittrice prova a trasmetterci in questo libro, piccole cose... ma talmente piccole...che con facilità possono passare dall’altra parte di una spessa coperta, con delicatezza e dolcezza... per diventare pian piano... la punta lucente della lama di un coltello.
Se vi lasciate penetrare da parole scritte, mentre lo leggete.
Scarica le due copertine del libro in PDF.
Paola Tranfaglia.
La presidente: Raffaela Masotta
Pubblicazione del: 01-12-2018
nella Categoria Generale
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